MOBILITA' COME SERVIZIO
per le esigenze di spostamento di tutti e ognuno
martedì 18 maggio
9.00 - 12.30
La Mobilità come Servizio è molto più di un biglietto integrato per l’accesso a mezzi pubblici acquistabile con smart payment. In uno scenario in cui una tratta o una corsa può non essere più accessibile senza preavviso per raggiunti limiti di capienza, oppure per un allarme sanitario localizzato e il viaggiatore preferisce utilizzare mezzi di trasporto individuali, la MaaS deve ampliare i suoi confini. Le amministrazioni locali, in collaborazione con fornitori di servizi privati, devono integrare diversi servizi di mobilità che siano centrati sull’itinerario del singolo viaggiatore e aggiornati in tempo reale al mutare delle situazioni oggettive.
#MaaS
mobilita’ come servizio: prima parte
(9.00 – 12.00)
Conduce
Carlo Vaghi, Scientific Advisor, FIT Consulting
Saluti di benvenuto
Valentina Campana, Direttore Urban Lab
Saluti istituzionali
Maria Lapietra, Assessore alla viabilità, trasporti e infrastrutture, mobilità sostenibile, Città di Torino
Chiara Appendino, Sindaca, Città di Torino
Le basi della Mobility as a Service
Towards a public-values governance of Mobility as a Service
Suzanne Hoadley, Senior Manager, POLIS Network
MaaS: il futuro della mobilità
Rossella Panero, Presidente, TTS Italia
Harmony model suite : un nuovo modello per una nuova era della mobilità
Andrea Marella, Ingegnere dei trasporti, coordinatore scientifico caso studio Torino, Urban Lab
Servizi di mobilità condivisa e governance
Massimo Ciuffini, Coordinatore Tecnico, Osservatorio Nazionale Sharing Mobility
Umanesimo Digitale. Mobilità, ambito prioritario per la ripresa
Luigi Onorato, Partner, Deloitte
How can Mobility-as-a-Service regenerate travellers’ trust in public and shared transport?
Danie Andrianarivo, International Business Development, Cityway Europe
Enjoy: il nuovo approccio di Eni alla MaaS
Fabio Rufini, Head of Retail Services Management and Smart Mobility, ENI – energy evolution green/traditional refining & marketing
MaaS per le organizzazioni
Trasporto on demand
Daniela Ropolo, Head of Sustainable Development Initiatives, CNH Industrial
Tecnologie e dati al servizio della nuova mobilità: il progetto My Shuttle!
Anthea Greco, Partnerships Lead, Spain & Italy, VIA
Mobility management: car pooling e i piani di spostamento casa-lavoro
Elena Pedon, Mobility Manager Aziendale e di Area, Città metropolitana di Torino
La condivisione dei dati, dalle società di sharing alle amministrazioni pubbliche e ritorno
Il MaaS come leva per la ripartenza nelle città e nelle grandi aree urbane
Francesco Golia, Head of Solutions, Italy & Middle East, MOOVIT
Mobilità sharing: la rivoluzione sostenibile e democratica che cambierà le nostre città
Matteo Tanzilli, Presidente, Assosharing
Tavola rotonda
Matteo Campora, Assessore ai Trasporti, Mobilità Integrata, Ambiente, Rifiuti, Animali, Energia, Comune di Genova
Luca Cerimele, Referente per i temi legati alla mobilità elettrica e mobilità innovativa, Assessorato alla Città in Movimento, Roma Capitale
Giuseppe Estivo, Funzionario, Città di Torino
Valentino Sevino, Direttore Area Pianificazione e Monitoraggio Mobilità, Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio (AMAT)
Matteo Tanzilli, Presidente, Assosharing
break
mobilita’ come servizio: seconda parte
(12.00 – 13.30)
Conduce
Claudio Claroni, Direttore Generale, Club Italia – ContactLess Technologies Users Board
La digitalizzazione del TPL
La digitalizzazione dei titoli di viaggio: un percorso non solo tecnologico
Claudio De Consoli, Responsabile marketing e vendite, Gruppo Torinese Trasporti
Dematerializzazione e accesso diretto al trasporto pubblico locale con carte bancarie EMV contactless: una nuova prospettiva
Giovanni Becattini, Amministratore Delegato, AEP Ticketing solutions
Come semplificare il MaaS: rendere i biglietti del trasporto pubblico accessibili ovunque
Federico Bosio, Business Development Manager Italy, Tranzer B.V.
Parking nelle smart city: un servizio oltre il parcheggio
Esempi di utilizzo delle infrastrutture esistenti per il miglior accesso alle varie esigenze di mobilità e servizio integrato
Vezio Maggioni, Amministratore Delegato, Flowbird
Ecosistema di soluzioni tecnologiche e digitali per Smart Parking
Fabio Calandri, Direttore Tecnico, PARKIT
Un approccio data-based all’incentivazione alla mobilità sostenibile e alla gestione degli spazi di parcheggio: il progetto SUSTAIN
Andrea Scagni, Professore, Università degli Studi di Torino
Tanzilli Matteo
MOBILITÀ COME SERVIZIO
Mobilità sharing: la rivoluzione sostenibile e democratica che cambierà le nostre città
La mobilità sharing non è la mobilità del futuro ma del presente. Per gestire questa transizione uno degli
elementi fondamentali sono i dati e la loro analisi e interpretazione.
Il valore che proviene da questi dati generati dalla mobilità sharing è un asset strategico per costruire le
smart cities del futuro.
Sevino Valentino
MOBILITÀ COME SERVIZIO
Biografia
Valentino Sevino ha una laurea in Architettura conseguita presso il Politecnico di Milano e ha conseguito un Master in Ingegneria Ambientale (Politecnico di Torino, Ecole Polytecnique Federale de Lausanne e Universitè de Savoie Chambery). Attualmente è Direttore Area Pianificazione e Monitoraggio della Mobilità presso l’AMAT, l’Agenzia per la Mobilità Ambiente e Territorio, società partecipata al 100% dal Comune di Milano. AMAT supporta il Comune di Milano fornendo studi tecnici e piani nel campo della mobilità, dei trasporti e dell’ambiente. Valentino Sevino segue attivamente diversi ambiti relativi alla mobilità e ai trasporti quali: Mobility Management (car sharing, bike sharing, mobilità sostenibile), Pianificazione del Traffico (regolamentazione del traffico e della sosta, piste ciclabili, sicurezza stradale), Pianificazione del Trasporto Pubblico Locale, pianificazione di progetti regionali, ministeriali ed europei nel campo dei trasporti e della mobilità sostenibile.
Scagni Andrea
MOBILITÀ SMART
Un approccio data-based all’incentivazione alla mobilità sostenibile e alla gestione degli spazi di parcheggio: il progetto SUSTAIN
Il progetto SUSTAIN (Specific User Sustainability Through Accurate Index Number) punta ad incentivare scelte di mobilità sostenibile in modo equo, efficiente, personalizzato e facilmente applicabile ad una pluralità di contesti. Ciò attraverso una piattaforma web che sfrutta il data wharehouse della Regione Piemonte sui servizi di trasporto, combinato con la cartografia OpenStreetMap e i moderni motori di routing, per scoraggiare in modo mirato l’uso dell’auto da porta a porta nei casi di effettiva maggiore disponibilità di scelte alternative di mobilità. Il primo possibile sbocco è quello della governance degli spazi di parcheggio delle strutture pubbliche come ad esempio l’Università.
Biografia
Docente referente del gruppo di lavoro sulla mobilità sostenibile di UniTO-GO (green office) dell’università degli studi di Torino, e referente nazionale del WP “Dati, indagini e indicatori” del gruppo di lavoro sulla mobilità della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile.
E’ membro del Comitato Scientifico per la redazione del PUMS decennale della Città Metropolitana di Torino. E’ stato membro del gruppo di lavoro ministeriale per la definizione del Piano Nazionale della Ricerca 2021-20127 sull’ambito della mobilità sostenibile.
Rufini Fabio
MOBILITÀ COME SERVIZIO
Enjoy: Il nuovo approccio di Eni alla “MAAS”
Eni si pone l’obiettivo di accrescere il proprio ruolo nell’ambito della mobilità sostenibile, offrendo servizi che vanno dalla lunga percorrenza fino alla mobilità cittadina, inclusa quella su brevissime distanze, modificando i propri asset, le Enistation, in hub di mobilità, tasformando da obbligata a piacevole l’esperienza della sosta del cliente sulla stazione di servizio Eni.
Il piano definito verso la mobilità sostenibile vede in Enjoy, l’oramai consolidato servizio di car sharing, uno dei punti rilevanti del percorso di trasformazione di Eni. Il car sharing rappresenta una opportunità per un uso intelligente dell’auto alternativo al sistema dell’auto privata che permette di alleggerire le nostre grandi città dal traffico.
Lo scenario infrastrutturale e normativo attuale, però, non è coerente né con la domanda crescente di mobilità innovativa.
In conclusione, i servizi di sharing possono traghettare le grando e medie città italiane in un futuro low carbon e sostenibile non solo da un punto di vista delle emissioni ma anche inteso come cultura di condivisione e maggiore senso civico.
Ropolo Daniela
MOBILITÀ COME SERVIZIO
Trasporto on demand
L’emergenza coronavirus e gli obblighi di distanziamento sociale hanno imposto alle aziende, inclusa CNH Industrial, di ripensare i propri processi produttivi e organizzativi. Si tratta di un cambiamento socio-culturale che condiziona necessariamente anche il “Sistema Trasporto”. La vera sfida è quindi far fronte alle nuove esigenze e richieste di flessibilità. In quest’ottica l’intervento mira a evidenziare come CNH Industrial reagisce a questi temi attraverso un servizio di trasporto on-demand realizzato attraverso tecnologie innovative e coerenti alle nuove necessità degli utenti.
Biografia
Laureata in Architettura presso il Politecnico di Torino. Attualmente svolge il ruolo direttivo nello sviluppo di iniziative sostenibili per il Gruppo CNH Industrial. Ha maturato una profonda conoscenza delle tematiche di sostenibilità ambientale e sociale grazie alla realizzazione di progetti legati al territorio internazionale, quali Cina, India, Africa, America Latina ed Europa. Senior Mentor del Club Inspiring Women presso CCI France-Italie con l’obiettivo di accompagnare donne di talento nell’evoluzione dell’ empowerment femminile. Membro dello Steering Committee di Brands4Sustainability, un’alleanza tra aziende leader nella realizzazione di progetti sostenibili.
Pedon Elena
MOBILITÀ COME SERVIZIO
Mobility Management: carpooling e i piani di spostamento casa-lavoro
La Città metropolitana di Torino svolge il ruolo di Mobility Manager di Area supportando e coordinando i Mobility Manager Aziendali delle amministrazioni locali e di poli aziendali e scolastici: – assiste aziende ed enti nella redazione del Piano Spostamenti Casa-Lavoro/Casa-Scuola, fornendo ausilio tecnico ed infomatico; – promuove azioni di informazione, divulgazione e indirizzo in materia; – verifica le soluzioni, confrontandosi con le aziende che gestiscono i servizi di trasporto; – promuove gli spostamenti sistematici con il trasporto collettivo e in bicicletta; – favorisce la mobilità condivisa e, nell’ambito del progetto italo-francese ALCOTRA Co&Go promuove il carpooling.
MOBILITÀ UNIVERSALE E INCLUSIVA
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, accessibilità del territorio e pianificazione
In accordo con il DM 397/2017 “Indiividuazione delle linee guida per i piani urbani di mobilità sostenibile” la Città metropolitana di Torino sta redigendo il proprio PUMS e i relativi Piani di settore, tra cui il Piano per l’accessibilità e per l’intermodalità. I principali obiettivi sono: – l’efficacia e l’efficienza del sistema di mobilità che deve garantire il diritto all’accessibilità ai servizi a tutti i cittadini; – la sostenibilità del sistema di trasporto, in risposta alle grandi sfide di transizione energetica ed ambientale; – la sicurezza della mobilità stradale; – la sostenibilità sociale ed economica del sistema, che deve garantire l’equità dell’azione pubblica.
Panero Rossella
MOBILITÀ COME SERVIZIO
MaaS: il futuro della mobilità
La Mobility as a Service (MaaS) rappresenta il futuro della mobilità, ovvero una mobilità “on demand” che sarà caratterizzata da digitalizzazione, multimodalità e flessibilità. Attraverso il MaaS, gli utenti saranno liberi di spostarsi in modo agevole, avendo a disposizione in un’unica app molteplici servizi di trasporto e di mobilità combinabili tra loro in modo da rispondere in maniera personalizzata a tutte le specifiche esigenze di mobilità e da offrire agli utenti tutta la libertà di movimento che desiderano.
Nel 2020 TTS Italia ha lanciato un Gruppo di Lavoro, coordinato da 5T S.r.l., che ha coinvolto sia associati che stakeholder esterni con l’obiettivo di fornire un quadro completo del fenomeno MaaS, attraverso l’analisi di tutti gli ambiti nei quali il MaaS genererà impatti e benefici e delle condizioni per favorire la diffusione di servizi MaaS interoperabili sull’intero territorio nazionale. L’output del Gruppo di Lavoro è il documento “Linee guida per lo sviluppo dei servizi MaaS in Italia” è in fase di finalizzazione.
Biografia
Rossella Panero, laureata in Fisica presso l’Università degli Studi di Torino, inizia la sua esperienza professionale nel settore automotive occupandosi di innovazione nei primi progetti di ricerca dedicati alle tecnologie telematiche applicate ai trasporti (poi Intelligent Transport Systems – ITS). Nel 2001 inizia la sua esperienza nel mondo delle partecipate pubbliche, dapprima come Responsabile R&S presso 5T, prima partecipata in Italia dedicata allo sviluppo e gestione degli ITS per gli Enti Locali, e poi come Chief Information Officer per il Gruppo Torinese Trasporti (GTT). Dal 2010 assume il ruolo di direttore di 5T Srl, consolidando le sue capacità manageriali e amministrative. Nel 2011 viene scelta, per la sua esperienza e competenza come Presidente di TTS Italia, associazione nazionale ITS che vede circa 100 soci pubblici e privati operano nel settore della smart mobility. Durante i suoi primi due mandati, l’associazione ha supportato il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili per l’attuazione del Piano di Azione ITS Nazionale, in ottemperenza della Direttiva ITS 2010/40/EU. Ad oggi, nel suo terzo mandato, l’Associazione è diventata stakeholder fondamentale per la definizione e l’attuazione di nuove politiche che guardano ad una mobilità più sostenibile e digitale.
Onorato Luigi
MOBILITÀ COME SERVIZIO
Umanesimo Digitale. Mobilità, ambito prioritario per la ripresa
In questo contesto, la Mobilità è uno dei comparti maggiormente toccati dalla situazione di emergenza, a causa delle forti limitazioni imposte agli spostamenti, legati a un elevato numero delle attività quotidiane più comuni. La mobilità ha infatti un ruolo fondamentale per la qualità della vita ed è diventato un ambito ancora più critico in quanto la pandemia ha avuto importanti conseguenze sulle abitudini dei consumatori, a prescindere dal periodo di isolamento forzato. Anche dopo la fine del lockdown 3 italiani su 4 hanno modificato i propri comportamenti in ambito mobilità,il 42% ha ridotto gli spostamenti non necessari il 37% preferisce i mezzi privati. La crisi sanitaria ha portato anche a una maggiore diffusione di nuove forme di mobilità, soprattutto in ambito di sharing economy, come i monopattini elettrici, e a un consolidamento di forme di mobilità alternativa già diffuse (in primis il car sharing) che possono garantire distanziamento, flessibilità e risparmio. Tuttavia, in questo scenario, l’Italia presenta ancora alcune barriere da abbattere rispetto agli altri paesi in merito all’uso delle forme di mobilità condivisa, sebbene circa un rispondente su tre sia propenso all’utilizzo.Le due principali limitazioni nell’adozione della nuova mobilità sono la mancanza di adeguate infrastrutture e la percezione di sicurezza durante l’utilizzo. Ciò è particolarmente vero per le soluzioni di micro mobilità: primi tra tutti i monopattini, seguiti dalle bici (sia private, sia in sharing). Le profonde trasformazioni del contesto richiedono alle aziende e alle Istituzioni interventi concreti nell’offerta in ambito mobilità. Lo sforzo che gli attori coinvolti devono compiere riguarda la creazione di un nuovo modello di mobilità più sostenibile che dovrà articolarsi lungo cinque direttrici chiave. La prima direttrice su cui dovrà basarsi la nuova offerta è garantire la sicurezza e il distanziamento, con particolare attenzione alla gestione dei mezzi pubblici. Per questa tipologia di servizio, i rispondenti italiani ed europei ritengono prioritario il distanziamento sociale, seguito dal monitoraggio e dal contingentamento degli ingressi per limitare i contatti tra passeggeri. La seconda direttrice riguarda gli interventi sulle infrastrutture e sul trasporto pubblico, che permettano da un lato di soddisfare le nuove esigenze di fruizione del servizio, e dall’altro di abilitare soluzioni strutturali per il prossimo futuro, inclusi interventi per una maggiore sostenibilità ambientale. L’emergenza sanitaria impone un’accelerazione mirata verso nuovi modelli di mobilità e richiede azioni nell’immediato per affrontare la crisi ma anche interventi strutturali per il prossimo futuro, che vanno nella direzione di creare un modello di mobilità più sostenibile e in grado di coniugare l’offerta tecnologica con i bisogni degli utenti. Per rispondere alle nuove esigenze dei consumatori e porre delle basi solide all’evoluzione del settore sarà necessario, da una parte, adattare i nuovi modelli di mobilità alle differenze territoriali del nostro Paese, dall’altra, avviare un’azione di ecosistema che coinvolga tutti gli attori della “Mobility value chain” unendo gli interventi istituzionali con le iniziative messe in atto in più settori industriali, parte integrante e fondamentale di questi nuovi modelli. In questo contesto, gli attori dell’ecosistema dovranno lavorare in logica collaborativa, sin dalla fase di ideazione, per introdurre migliorie alle infrastrutture fisiche e digitali necessarie a supportare i nuovi modelli e servizi, oltre che adeguamenti normativi e incentivi che stimolino l’adozione di mezzi di trasporto più sostenibili. In termini di gestione, invece, le iniziative di innovazione dovranno mirare a introdurre tecnologie avanzate per abilitare modelli di mobilità intermodali e una gestione dei dati attiva e condivisa in ottica «green» e di smart city, unendo l’offerta dei diversi attori per creare servizi integrati e completi.
Marella Andrea
MOBILITÀ COME SERVIZIO
Harmony model suite: un nuovo modello per una nuova era della mobilità
Il progetto europeo HARMONY intende sviluppare una nuova generazione di strumenti di pianificazione del trasporto multimodale, armonizzati a livello europeo, in grado di modellare in modo integrato le dinamiche del settore dei trasporti e della pianificazione territoriale in evoluzione, consentendo alle autorità metropolitane di condurre in modo sostenibile la transizione verso un sistema di trasporto metropolitano a basse emissioni di carbonio. Per quanto riguarda la città di Torino l’obiettivo è sperimentare l’utilizzo di un nuovo sistema software di modellazione del traffico da integrarsi con quelli di mercato già a disposizione degli enti, delle società partecipate e delle società di trasporto del territorio. Lo studio modellistico intende analizzare l’evoluzione della mobilità delle persone nel medio e lungo periodo a seguito dello sviluppo del MaaS (Mobility as a Service) sul territorio torinese.
Biografia
Ingegnere civile e dell’informazione, specializzato in materia di traffico, trasporti e sicurezza stradale con dottorato di ricerca conseguito presso l’Università di Genova, amministratore unico della società Trafficlab dal 2007. Appassionato ricercatore dei sistemi di trasporto e dell’innovazione tecnologica con competenze nel settore dei sistemi intelligenti dei trasporti. Coordinatore scientifico del progetto europeo Harmony per il caso studio di Torino per UrbanLab.